di Camilla Garavello – Educatore Professionale
La partecipazione alle attività ricreative è importante per tutte le persone, tuttavia, spesso, lo svago viene messo in secondo piano. Soprattutto per le persone con malattia mentale il tempo libero costituisce un’area molto importante della vita e svolge un ruolo cruciale nel percorso di recovery.
L’intervento ICAN è stato sviluppato per supportare le persone con malattie mentali gravi negli sforzi per superare le barriere alla partecipazione alle attività ricreative e di svago presenti sul territorio, aiutando i partecipanti a identificare e utilizzare i propri punti di forza e le motivazioni personali per superare proprio queste barriere.
Il tempo libero favorisce lo sviluppo dell’identità, un maggior impegno dell’attività fisica, opportunità per la riduzione e il fronteggiamento dello stress e l’impegno in attività significative. Tempo libero e svago possono servire come strumenti per raggiungere e mantenere un’identità basata sul benessere! L’educazione al tempo libero è un processo che aiuta gli utenti a capire dove, perché, come e con chi partecipare alle attività ricreative senza ricrearle o programmarle all’interno dei servizi di salute mentale.
Le caratteristiche salienti dell’intervento riguardano l’identificazione delle attività comunitarie basate sugli interessi, lo sviluppo degli obiettivi e il coordinamento nelle fasi operative; la co-partecipazione e la partecipazione.
Gli obiettivi che l’intervento ICAN si propone sono:
- migliorare le abilità sociali,
- aumentare l’interazione sociale,
- incrementare la consapevolezza della comunità,
- potenziare la capacità di “muoversi” (esempio: usare i mezzi di trasporto, accedere ai servizi della comunità),
- migliorare le abilità di pianificazione e programmazione.
A tutto ciò consegue naturalmente un maggior benessere, lo sviluppo di un’identità attraverso l’attività di partecipazione, una maggiore autostima attraverso esperienze di vita di successo.
L’intervento ICAN si basa sul modello dell’IPS (Individual Placement and Support), l’intervento di supporto al lavoro. Elementi essenziali del modello sono: partecipazione nel contesto reale, scelta autonoma dell’attività, ricerca e collocamento rapidi, supporto illimitato e integrato. ICAN si basa su principi molto simili partendo dal presupposto che le attività ricreative protette non aiutano a sviluppare abilità trasferibili in un ambiente non protetto.
L’intervento è cosi suddiviso:
PRE-INTERVENTO
◦ formazione degli operatori, sviluppo dei materiali
◦ identificazione delle attività ricreative offerte dalla comunità
◦ definizione degli strumenti da usare per raccogliere e registrare informazioni sui partecipanti.
RECLUTAMENTO ad opera degli operatori.
FASE 1: VALUTAZIONE E PIANIFICAZIONE
◦ educazione al tempo libero
◦ identificazione di interessi, punti di forza e di debolezza, identificazione delle convinzioni personali circa il tempo libero
◦ pianificazione dell’attività.
FASE 2: CO-PARTECIPAZIONE
◦ elaborazione dell’attività
◦ strategie che incoraggiano la partecipazione continua
◦ valutazione continua.
FASE 3: PARTECIPAZIONE INDIPENDENTE
◦ partecipazione indipendente
◦ rimozione graduale e continua del supporto dell’operatore
◦ valutazione continua.
RIVALUTAZIONE
◦ valutazione dei progressi verso l’obiettivo
◦ valutazione interessi e aggiustamento degli obiettivi
◦ valutazione e documentazione degli esiti.
La promozione della partecipazione alle attività ricreative della comunità può essere usata come strategia d’intervento per promuovere l’indipendenza, migliorare la salute e aumentare la qualità della vita. La partecipazione a queste attività promuove il senso di appartenenza e di identità, il benessere olistico e funge da fonte di gioia.
La vera inclusione è qualcosa di più della semplice partecipazione ad eventi o attività, ma avviene quando gli individui hanno l’opportunità di sperimentare e sperimentarsi con e nella comunità al pari di qualsiasi individuo senza disabilità diagnosticata.
Il manuale è disponibile online.
FONTI
Snethen, G., & Snead, B. (2019) ICAN: Independence through Community Access and Navigation
Training Manual. Temple University Collaborative on Community Inclusion.