Da un sondaggio sottoposto a 600 studenti anconetani, emergono vari spunti interessanti, sintetizzati da Leonardo Plöschberger, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Ancona in questo articolo.
In primo luogo, ben l’84% di coloro che hanno partecipato al sondaggio parlerebbe con uno psicologo, preferibilmente in sedute dedicate (e non in attività di gruppo). Quasi tutti sono consapevoli dell’alto tasso di disagio psicologico dei giovani. Gli ostacoli? Il fatto che le iniziative in atto non siano ad accesso anonimo, che non sia prevista più di una seduta e le lunghe liste d’attesa.
La Consulta intende chiedere un incontro con la regione Marche per discutere della figura dello psicologo scolastico e con gli studenti per
eliminare quelle barriere e quei pregiudizi che si vengono a creare nel momento in cui una persona decide di rivolgersi allo psicologo. Chi vuole chiedere aiuto non deve sentirsi giudicato