La lettera pubblicata qualche giorno fa (https://farsiprossimovr.it/lettera-appello-dai-direttori-di-dsm/) e firmata da 91 direttori di DSM, ha avuto, in attesa di altri sviluppi, il pregio di aprire un dibattito sull’organizzazione e gestione dei servizi di salute mentale in italia. Sono state pubblicati due articoli “di risposta” (entrambi su quotidianosanita.it), che si discostano parzialmente o ampliano i concetti richiamati dall’appello.
Il primo è di due giorni dopo ed è firmato da Ivan Cavicchi, professore universitario ed esperto di politiche sanitarie. L’articolo è molto pragmatico e in più punti critico nei confronti della lettera, non tanto per le intenzioni quanto per la sua reale efficacia.
Il secondo è scritto da Paola Carozza, direttore del DAISMDP di Ferrara e cofirmataria dell’appello, e riprende anche l’articolo di Cavicchi. In questa occasione, Carozza amplia e articola quanto scritto con i suoi colleghi, con un taglio più “tecnico” rispetto all’articolo precedente, discutendo di ideologia, etica e competenze professionali.